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PAROLA (E) (LINGUA)

Gesł
904 - Fate che sia oro ogni parola da voi pronunciata, perché, se porgete attenzione alla vostra sensibilità ancora immatura di cristiani, comprenderete che niente deve sfuggire al vostro labbro che prima non abbiate pensato e ponderato per il bene di chi vi sta dinanzi, per la luce che gli dovete offrire, per la comprensione e la compassione - sapete bene il valore del patire con - che gli dovete donare se volete, sempre solo se volete liberamente, collaborare con l'opera di redenzione che io fui chiamato ad iniziare.
Gesł
908 - Serietà, compostezza di pensieri, di gesti, di parole. Dominate il vostro io e aiutatevi scherzosamente con quella tale lettera (la “D”) che dovreste erigere a grandezza cubitale, quasi a rimanerne soffocati, come bene ti disse quel santo padre quando, da bravo burlone quale sapeva essere in contrapposto all'apparente e più frequente ruvidezza, ti suggerì di metterla “davanti al tuo io per stare sempre con il tuo Dio” (si riferisce alla frase a me detta da padre Pio da Pietrelcina, in confessione, prima della cerimonia del mio matrimonio da lui celebrato).
Gesł
911 - Quel brivido che ti percorse tutta durante la liturgia del venerdì santo non fu un brivido di freddo, come tu ti apprestavi a credere, ma l'effetto dell'intuizione folgorante, improvvisa e perciò più sconvolgente, dell'abisso profondo che il cristiano di nome, quasi sempre, lascia aprirsi fra la parola che pronuncia e l'azione che questa parola dovrebbe realizzare.
Gesł
934 - Ogni vostra parola passi però attraverso il filtro dell'amore, affinché non diventi sterile o dannosa, e ogni giudizio che in voi si formulasse per le opere del fratello, sia da parte vostra filtrato dalla carità, tramutandosi così nell'aiuto a lui più congeniale.