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MALATTIA

Sto partecipando a un ritiro spirituale. Stamani mi sono svegliata tutta dolorante: offro ma... soffro!
Gesł
2037 - Se vuoi perseguire la via più rapida per raggiungere la perfezione, se vuoi amarmi sempre più e sempre meglio per sempre più e sempre meglio servirmi nei tuoi fratelli in me, devi aggiungere serenità a quella che già mi hai dimostrato, in questi ultimi tempi particolarmente, nella sopportazione di ogni dolore fisico e morale che io mi compiacerò donarti per il tuo maggior bene e per l'attuazione del piano riposto su di te da sempre. Esso giungerà a termine nei tempi e nei modi da qui predisposti, mediante questo tuo continuo apporto di sofferenze accettate via via con sempre nuova disponibilità e quindi serenità e quindi allegria e, perché no, gioia!
Gesł
2039 - Ora sei in ripresa: oggi hai imparato che dovrai superare più disinvoltamente qualsiasi dolore fisico.
E aggiungi ai dolori fisici quelli morali: intendo dire anche tutti i “colpi di spillo” che possono costellare ogni tua giornata, oltre quelli più gravi sempre da me benedetti e voluti per quella perfezione alla quale così meglio ti avvicinerai, testimoniando con la tua coerenza di vita la Parola che sei tenuta in tal modo a divulgare.
Gesł
2040 - E concludo ripetendoti che d'ora in poi dovrai stabilire una... cordiale convivenza con tutti i mali di cui sopra per giungere a ricercarli e ad amarli come i miei veri, carissimi amici.
Ti benedico!
Gesł
2047 - E tu non cedere all'insidia dell'incredulità, che toglie smalto alla tua fede che tanto sempre ci fu gradita; e convivendo serenamente con tutti i tuoi mali, rimani salda nella certezza dell’abbandono in me e ricordati sempre che, anche se le forze fisiche ti abbandoneranno, sarai valida per tanto tempo ancora per premere quell'interruttore che, per piccolo che sia, può accendere il grande congegno della fede e perciò della speranza e perciò della carità: i tre grandi cardini sui quali unicamente il mondo di oggi potrà contare per far ruotare l'enorme, oscura massa di codesta umanità disperata, aprendosi allo splendore della tanto attesa Era di Maria, l'insostituibile, ineffabile, soavissimo mezzo per giungere a tanta meta.