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SCRITTI

Gesù
1581 - Va' in pace, figliuola, e continua in obbedienza e silenzio il lavoro relativo agli “scritti”. Ti benedico!
Gesù
1595 - Ravvedetevi, figliuoli miei, ravvediti dunque tu in particolare, man mano che senti la dolcezza, la grandezza e il peso della piccola missione che ti ho affidato. Non fate che accada a voi ciò che accade a tanti cristiani, che si autodefiniscono praticanti: essi hanno immerso nell'oro la croce di semplice legno, simbolo dei veri seguaci; a ogni piccola scalfittura di quel nobile metallo - preso qui solo per simboleggiare l'opulenza in cui amano vivere - sbraitano e si disperano.
Ciò accade anche quando, ed è il maggior numero di volte, detta scalfittura è opera delle loro stesse mani, del loro orgoglio sfrenato, del cumulo delle passioni che più non sanno né vogliono dominare, chiusi come sono nel circolo vizioso dei tanti compromessi cui hanno scelto di voler sottostare. Per molti di questi disgraziati sarà dannazione eterna.
J. Escrivà
1680 - Io ti aiuterò a togliere quelle incrostazioni che ancora ti impediscono la libera e completa accettazione di quanto ti viene domandato dall'altissimo Iddio (si riferisce al lavoro per gli “scritti”); a te il compito di mantenere integra e bianca la nuova veste.
Maria santissima
1682 - In quel tempo, il mio Gesù parlò in modo profondo ma semplice, chiarendo i punti che tuttavia per molti rimanevano incomprensibili con parabole attagliate alla vita di tanti che lo ascoltavano; ciononostante non erano passati cent'anni che già parte di quanto da lui detto veniva travisato e adombrato. Niente di strano dunque che egli si manifesti oggi tramite misere creature con linguaggio “moderno” più adatto ai tempi.