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SCRITTI

Gesù
1445 - Niente di quanto vi è stato detto nelle omelie delle sante Messe, durante la liturgia della Parola e nella conseguente spiegazione dei miei sacerdoti, niente vi dico è stato tralasciato negli “scritti”; in essi, in più, c'è il tutto con spiegazione più adatta, più “ad hoc” per la peculiarità di ciascuna delle vostre anime.
Gesù
1458 - E scrivilo, dunque!
Io sono la mano di colei che scrive al deserto ciò che Dio le comanda, al deserto di tanti cuori che, pure assetati di parole di incitamento, di amore e di comprensione, ne ascoltano il suono e... sterilmente tentano di assimilarne il contenuto.
Gesù
1475 - Riprendete, ve ne prego, una lettura più assidua e approfondita (e l'approfondimento verrebbe dalla rievocazione e meditazione fatte insieme) degli “scritti”, lettura che ovviamente non deve trascurare quella trascuratissima dell'Antico Testamento e quella zoppicante e frettolosa del Nuovo.
Vi benedico!
Sono presso la tomba del fondatore dell'Opus Dei.
J. Escrivà
1577 - Prestati con gioia rinnovata al grande favore che Dio ti ha concesso molti anni fa (si riferisce agli “scritti”). Presta con gioia rinnovata le tue mani, il tuo cuore, il tuo amore e perciò il tuo sacrificio a questo dolce lavoro cui sei stata chiamata e vedrai di quanta grazia egli ti ricolmerà: non dubitare, non dubitare mai!