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GLI SCRITTI

Gesł
1965 - Dovresti renderti maggiormente conto che l'aver preso coscienza, come da tempo hai fatto, della tua nullità - che ti porta e ti porterà sempre più ad una più completa umiltà - non è altro che l’abbandono alla volontà del Padre.
Abbandono che non è debolezza, tutt'altro, ma l'enorme forza di Dio che quotidianamente si introduce attraverso me Eucarestia in te e in te permane, se non per tua espressa volontà di “liberartene” con il peccato. Ma non sarà così; meriti, e io ti aiuterò sempre, la perseveranza finale, per la quale comunque non mancherai di perorare, perché quanto più speditamente camminerai verso di noi, tanto più il vostro acerrimo nemico affinerà le sue tentazioni.