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GLI SCRITTI

Ho un ritorno della solita incredulità sugli “scritti”.
Ges
1862 - Già agli albori della tua vita, sommessamente ti chiamai: ti volevo tutta per me, in un servizio di laicato anch'esso agli albori rispetto ad oggi.
Ma tu eri proiettata nel tuo futuro umano con le mille possibilità che ti avevo trasmesso alla nascita, possibilità che in molti campi ti avrebbero portato a sicuro successo nel mondo, quel successo umano di cui fosti per mia volontà protagonista nei diversi momenti della vita, pur non intaccando l'umiltà e la purezza del tuo cuore, così che poi fosti disponibile anche a tutto ciò che la tua ragione umana non poteva capire.