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GLI SCRITTI

J. Escrivā
1387 - Abbraccia per me questo tuo figlio caparbio, ma buono e ricordagli l'amore che io portai alla mia mamma terrena, che mi personificava quella celeste, anche se imperfettamente, come imperfette sono tutte le creature umane, ovviamente comprese quelle che si faranno sante.