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GLI SCRITTI

Sant'Anna
1062 - Non aver più pena per lui, ma spenditi tutta per il bene delle anime di cui Dio è assetato, come dimostrò agli uomini attraverso il suo dilettissimo figlio, che ormai morente sulla croce, gridò: “Ho sete”, avendo sete delle anime nostre, e non poté perciò calmarlo l'aceto pietosamente sparso sulle sue labbra, perché la sua sete non fisica avrebbe potuto trovare ristoro solo dalle tante anime che, attraverso lui e tutti i suoi seguaci, sarebbero andate al Padre.