906 - Nessuna arroganza per eventuali meriti che vi ritrovaste, ma solo quella riconoscenza che è tanto, tanto carente in ciascuno di voi; nessuna apprensione per le vostre mancanze, perché dareste prova di scarsa fiducia nella generosità del Padre; nessuna velleità di correggere l'altro, perché tanto avete da ritoccare in voi.

1158 - Riponi i tuoi pensieri, le tue ansie e le tue tribolazioni nel mio cuore, che mai ha cessato di soffrire per te e per tutti voi. Ti benedico!

1166 - Nella celebrazione della santa Messa avete spesso la mente ottenebrata, occupata e angustiata da motivi importanti per ciascuno di voi, che fortemente vi prendono e vi travolgono.
È ora di correre ai ripari, fin che ne avete il tempo, per arrivare a impedire questa ingloriosa fine di tante aspirazioni all'infinito, all'Eterno.

1250 - Se invece la preghiera è stata spesso trascurata o fatta in superficie e inquinata da tanta partecipazione di elementi umani, ecco che allora egli deve rivedere tutto, non paventando lo sforzo evidente che questo gli comporterebbe, ma affidandosi con infinito abbandono e fiducia illimitata nelle braccia della mia e vostra tenerissima madre, che lo renderà più forte, sicuro e sensibile particolarmente non alle sensazioni del proprio io, ma all'ascolto in serenità della parola di Dio, parola che non dà affanni, non dà incertezze, non dà dolore, ma solo pace, tanta da riempire il cuore ed espanderla al di fuori a beneficio, esempio e conforto ai fratelli, ai quali, alle volte, basta così poco di un'anima serena, coerente e forte per rinsavire e avviarsi essi stessi verso la strada del Signore.