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ANSIA (AFFANNI) (INQUIETUDINI)

Dio
590 - Figli, figli miei, che ponete tante cure e affanno per le cose della vostra terra, se solo cercaste un po' di conoscermi, quanto, quanto amore vostro, anche se imperfetto, colmerebbe di consolazione il mio cuore paterno!
Gesł
630 - La loro nascente personalità può apparirvi anche sciocca, superficiale o immatura, ma credetemi, essi - particolarmente in questo periodo di formazione - non desiderano niente di più al mondo che la vostra autorità, ammantata di dolci e ferme maniere, ma sostanziale e forte: quell'autorità amica, insomma, che consente di riposare la loro ansia di vivere e di sostare dolcemente dopo ogni esperienza.
Gesł
631 - La paura, questa tremenda angoscia più o meno consapevole, spesso vi prende e avvelena la serenità che credevate di aver acquistato anche a contatto con la natura che ho creato.
Gesł
757 - Le sollecitazioni esterne, le preoccupazione di carattere materiale, le ansie, le angosce consapevoli e inconsapevoli, fanno sì che sempre meno siate liberi di essere con voi stessi, che sempre più vi allontaniate, pertanto, da quell'austerità di vedute e di vita, che è propria del vero mio seguace.