1450 - Allora potrà esserci una crescita insieme di vera amicizia, che è concentrica ed eccentrica nel medesimo tempo. Mi spiego: concentrica per quell'unione più intima che si nutre di parole-preghiera, che sono base e incentivo per un'azione sempre più eccentrica, che si attua ovviamente solo nell'amore in Dio, attraverso le tante sue creature che vi passano accanto.
1472 - Come ben sapete, a Noi nulla può sfuggire. Perciò mi è stato concesso di ricordarvi in modo particolare questo: se alle volte uno di voi può essere tentato di giustificare un pensiero, una parola, un'azione con poco o nulla di quella purezza di cuore e di quella onestà alle quali sempre siete stati invitati, non dimentichi che tutto ciò non sfugge al nostro sguardo.
1484 - Settanta volte sette vi ho perdonato per quella trascuratezza che traspariva, oltre che dai pensieri, che mai mi sono ignoti, anche dalle parole e qualche volta purtroppo dalle vostre opere, tesi come eravate a dare più importanza alle parole dettate dal vostro cuore, così che la Parola era di contorno - mai al centro - in una collocazione perciò che falsava ogni buona ispirazione.
1496 - Il silenzio! Mai nessun filosofo, mai nessun poeta seppe scriverne a sufficienza. E tu devi praticarlo, e tu devi viverlo!
Quante parole inutili, quante parole sprecate, quante parole dannose in meno!