206 - Insieme opererete bene, ve l'assicuro; insieme, non separati da tante piccole inutili asperità. Provi il tuo sposo a stracaricare di cose ingombranti e inutili il suo barchino e vedrà come più lento farà il suo cammino, pur con la vela gonfiata dal vento!
Oh, guardala la tua navicella! Ecco la vela grande, ben spiegata, sicura, palpitante e tesa verso il suo miglior fine: l'arrivare presto alla meta. Osserva poi il fiocco, più piccolo, molto più piccolo (ma la vela per questo che non fu merito o demerito suo, deve disdegnarlo?). Esso le è di complemento necessario, indispensabile!
Condurrete così sempre al porto la vostra navicella, e il vento, siatene certi, non mancherà di sospingervi per farvi... filare diritto sempre! Sempre che l'occhio vostro, inazzurrito dall'innocenza dei vostri figli, continui a fissare l'alto, azzurro cielo che vi sovrasta e vi invita, vi sprona e vi attende.

219 - Guardo il mio bambino biondo e su quella sua fragile bellezza poso la mia mano benedicente: non vorrei proprio che il suo cuoricino tremasse per il suono aspro delle vostre voci.

220 - Sussurrate, anziché parlare, sforzatevi di sussurrare, per giungere a parlare quasi normalmente nei momenti di agitazione. Vi benedico!

226 - E dona, dona, dona non per interesse, ma per amore. Dona per amore, alla tua sposa, ai tuoi figli, al tuo prossimo. Dona non per interesse, ma per amore. Non c'è Vita senza Amore. Di quanto più amore avrei dovuto circondare quelle testine (si riferisce ai suoi due figli) che rivedo nei vostri bambini!
Curateli con quell'amorosa tenerezza tenace che io mascherai dietro l'orrore di quella rigidezza ipocrita di educatore mancato.
Guidateli con fermezza e decisione nella via dell'onestà, del bene; idealizzate per loro tutti i valori della vita e fate che essi mai deflettano dalla più limpida, integerrima coscienza.