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FRATERNITA' (FRATELLO)

Dio
1275 - Non tralasciare niente che ti sia di aiuto; imponiti spiritualmente ai tuoi figli con più forza, con più tenacia, con più fervore.
Scuotili da quella specie di torpore spirituale in cui, in parte in buona fede, stanno addormentando le loro coscienze.
Spingili ad amarmi nel loro prossimo in azioni di amore, alimentato soltanto da preghiera costante e fervorosa. E la mia pace scenderà in ciascuno dei vostri cuori così che da voi essa ricadrà benefica su tutti i fratelli.
Maria santissima
1310 - Abbiate fiducia nel mio cuore immacolato, siate semplici e puri come colombe; fluite lietamente attraverso i cammini della vostra vita con il sorriso sulle labbra e tanta dolcezza nel cuore, una dolcezza che non lascia spazio che all'amore vero, quello che, a imitazione del divino amore, non sa che pensare bene di tutti i fratelli e a tutti vorrebbe donarsi con pienezza d'intenti!
Così piace al mio cuore di mamma, che è madre di tutti, cominciando dai peccatori, e al cuore del mio e vostro Gesù, che sa quanto dolore verrebbe tolto al Padre, se una sempre più folta schiera dei figli che mi affidò si arrendesse alla forza della santissima Trinità.
San Gioacchino
1318 - A lui e ai suoi figli spirituali, a te e ai tuoi la mia benedizione calda, indulgente che Dio mi concede trasmettervi, anche per ricordarvi le famiglie umane, che - troppo spesso dimentiche, oggi più che mai, dei loro principali doveri - trascurano con troppa leggerezza tanti nonnini e nonnine di cui qui in cielo, non faccio per dire, sono stato indegnamente portato ad essere il prototipo e, insieme, il protettore.
Mio marito
1328 - Dio chiede il distacco dalle proprie idee, ancor prima di quello dalle persone. Soltanto così potreste diventare campioni, come del resto richiede la vostra scelta di vita cristiana, nel mostrare al fratello il vero volto dell'amicizia, un'amicizia che sa dare senza aspettare di ricevere; che sa offrire il meglio di sé senza attendere ricompensa, vincendo per amore del suo Creatore ogni ritrosia, ogni disgusto, alle volte, che l'aspetto, il ceto, la nullità morale e materiale del fratello stesso potrebbe suscitarvi, abituati come siete a vivere a contatto con persone il cui perbenismo spesso nasconde qualcosa di molto peggiore di quanto non sia insito nel fratello povero, solo ed emarginato, che stenta a trovare, e qualche volta a ritrovare, anche il minimo senso di dignità umana.