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VANGELO (EVANGELIZZAZIONE)

Ho letto alcuni “scritti” e li reputo troppo “semplici” in confronto alle omelie di molti sacerdoti.
Ges
1748 - E non pensi che il Vangelo stesso letto con occhi disincantati e con cuore colmo di sufficienza e presunzione - caratteristiche dei saccenti della terra - costituisce un insieme di parole troppo semplici (semplicistiche, hanno anche detto) e non la Parola vivifica e salvatrice come invece dovrebbe essere accolta?
Che importa poi se attraverso gli “scritti” si salverà anche solo un'anima su cento o su mille?
Abbiamo bisogno di aiuti, deboli come siamo, e non li cerchiamo....
Ges
1753 - Proprio così! Voi siete ricchi: ricchi dell'Antico Testamento, ricchi del Nuovo, ricchi della parola che ogni giorno potete ascoltare nelle omelie, ricchi di sacerdoti, pur nella carenza attuale di vocazioni, ricchi di chiese liberamente aperte a tutti e così tremendamente deserte, anche quando appaiono frequentate nei giorni di precetto, tanto è il vuoto, la superficialità e la presunzione dei presenti, nella loro quasi totalità.
Ges
1770 - Vi invito ora a non desistere dall'inderogabile abitudine, che sarà di aiuto essenziale al vostro rinnovamento, alla lettura quotidiana del Vangelo: sia essa breve, attenta, essenziale, dia il “la” alla vostra giornata e preceda possibilmente quella degli “scritti”. Tale lettura, almeno in un primo tempo, fatela insieme.
Ges
1772 -

Coraggio, fratelli miei! Pensate a quanti cristiani nel mondo debbono vivere il Vangelo in condizioni molto peggiori delle vostre, davanti alle quali non so quanti di voi, in particolare di voi cattolici (praticanti, per così dire, in un mondo tecnicamente progredito e quasi completamente pianificato) saprebbero resistere e vincere la santa battaglia dell'amore, con l'amore che Dio comanda e di cui volle manifestare il sommo vertice nel dono supremo elargitovi con la mia venuta tra voi.