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PREGHIERA (E) (MEDITAZIONE)

Gesù
1765 - A chi poi osasse impudentemente ribadire di non sentirsene la capacità e di non averne il tempo, io potrei dare un ulteriore suggerimento: una parte di quel tempo che ora passate davanti alla televisione, per esempio, vedete di dedicarlo invece alla preghiera, alla meditazione e a letture edificanti!
Gesù
1773 - Leggete dunque gli “scritti” e pregate, pregate, pregate come se tutto dipendesse dal Padre e operate come se tutto dipendesse dalla vostra volontà che, essendo impregnata di preghiera, nei vostri mutamenti radicali richiesti per un vero rinnovamento, s’identificherebbe tanto in quella divina.
Gesù
1774 - Meritereste allora per voi tutte le promesse da me fatte e tutta la compiacenza del vostro Dio, che è così onnipotente da imporre, attraverso le vostre preghiere, la sconfitta definitiva del vostro io e talmente misericordioso da intenerirsi alle vostre debolezze, debellandole quasi perfettamente. E il quasi, lo sapete bene ormai, è strettamente conseguente alla perfezione o meno della vostra docilità nel seguire con attenta diligenza le divine ispirazioni che di volta in volta guideranno le vostre azioni.
Vi benedico, fratelli miei carissimi!
Alla fine della lettura del Vangelo durante la santa Messa, mi accorgo di non averla seguita quasi per niente, pur essendomene prefissata l'attenzione; accettando pur con rammarico l'ennesima distrazione, a maggior ragione mi prefiggo l'attenzione massima all'omelia... All'inizio di questa, invece, sono portata a considerare che, da mesi, le distrazioni durante il Vangelo, l'omelia, la meditazione e le preghiere e un'apatia generale sono all'ordine del giorno; allora chiedo accoratamente a Gesù: per quanto tempo ancora durerà questo stato di accidia che pure ho accettato come volontà di Dio, anche se dolorosamente?
Gesù
1775 - Fino a rendere più perfetta la tua umiltà, affinché sparisca il “diaframma” già ricordato e niente più si frapponga tra la tua anima assetata d'infinito e l'Infinito stesso. Cara ci è stata e ci è tuttora la tua umiltà ancora non perfetta, che sempre ti ha fatta sentire un niente.