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PREGHIERA (E) (MEDITAZIONE)

J. Escrivà
1743 - Non abbandonate me, l'Opera da me fondata, nella preghiera più intensa, più fiduciosa, specificatamente in ordine a un’estensione più rapida, anche se qualitativamente sempre più perfezionata, nell'eliminazione di quello che potrebbe sembrare ai più “orgoglio di casta”, quando fortunatamente esso è soltanto “pudore di famiglia”.
A Dio!
Maria santissima
1760 - Vedi di realizzare queste tue eccellenti proposte! Per attuare ciò, anche se imperfettamente, dovrai pregare incessantemente e ti accorgerai come ogni giorno ti sarà portatore di forze centuplicate.
Gesù
1763 - Alla giaculatoria: “Prega per noi, santa madre di Dio, affinché siamo resi degni delle promesse di Gesù Cristo”, aggiungete: “e della compiacenza di Dio”.
Questo può essere uno stimolo ulteriore a curare più attentamente la perfezione che ancora vi invito a perseguire: poche parole che completano il pensiero già espresso dalle prime, poiché chi persegue intensamente e costantemente la perfezione è già degno della compiacenza del Padre.
Gesù
1764 - C'è in voi, immesso dal Padre vostro che tanto vi ama, tutto quanto occorre per decidere su ogni problema piccolo o grande della vostra giornata. Che poi quanto in voi immesso debba essere corroborato senza soste e dall'intensa preghiera e da continue mortificazioni che ad essa vi fanno aderire compiutamente, è cosa ovvia!