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SUPERBIA

Sant'Anna
725 - Il dono del silenzio! Ma non un silenzio vuoto, quel silenzio che è rinuncia a dire al momento che a voi sembra giusto la parola che invece offende e rattrista, spesso con le conseguenze più sopra menzionate. Quel silenzio, che è sofferenza perché è vittoria sul vostro orgoglio, sulla vostra superbia purtroppo costante e sull'estrema fiducia nell'infallibilità del vostro io cui è tanto difficile rinunciare.
Gesł
770 - L’austerità, vi dissi, non è sinonimo di mancanza di dignità sia nelle vesti, sia negli svaghi, sia negli affari, né un malinteso senso di superiorità verso gli altri che più di voi possono essere preda di vanità e orgoglio.
Gesł
774 - Non fate mai che il vostro io abbia a prevalere, così che l'aspro giudizio sul fratello offuschi la vostra serena visuale delle cose e vi faccia agire di conseguenza; perché per voi sarebbe la morte, cioè il peccato, il grande peccato d'orgoglio, che vi fa sentire buoni, immuni da bassezze e portati solo a cose pure nel disprezzo delle meschine, e vi fa sentire, ahimè, tanto, tanto superiori a chi vi è vicino.
Vi benedico!
Gesł
804 - Non cercare lodi, né riconoscimenti; opera nel silenzio e nel nascondimento e la tua anima si rivestirà di luce, che irradierà all'esterno a santificazione propria, a edificazione del prossimo. E non crescerai perciò in superbia, dal momento che solo da Dio ti verrà data questa luce, se continuerai indefessamente l’opera di annullamento completo della tua volontà, annullamento che è poi scelta di fare solo e sempre la volontà del Padre, che ti benedice ora e benedice chi dei tuoi vorrà seguirti in questa difficile e dolce via dell'amore, basata sull'umiltà vera e sul vero abbattimento di tutte le vostre passioni.