Home » Argomenti » M » MORTE

MORTE

È il mercoledì delle Ceneri.
Gesù
1028 - “Memento homo...”. Se i tempi permettessero lo scherzo, cosa ne direbbero le “femministe”? Che il “Memento” ha dimenticato tutte loro e che perciò stesso a loro è permesso di dimenticare... e dimenticare soprattutto la loro dignità, che è fatta di Maria più che di Eva; di Chiara, di Monica, di Caterina e di quante altre ancora, più di tutte le Cleopatra e Messalina messe insieme, che purtroppo inquinano terribilmente, come fa il piccolo virus rispetto alla tanta massa che infetta, ma che non riusciranno mai ad oscurare, davanti agli occhi del Padre, la meravigliosa e foltissima schiera delle vere donne, “verae dominae”, che vivono eroicamente e nascostamente la loro vita di cristiane.
Gesù
1029 - “Memento homo...”. Ricordatevi, amici, fratelli miei, ricordi ciascuno di voi di promettermi qualcosa o tutto della vostra vita; ma quel qualcosa o quel tutto si avveri in voi, collaborando con tutta la vostra volontà a ciò che la giustizia del Padre e il suo volere divino vi chiedono.
Gesù
1031 -

“Memento homo...”. Ma non vi suoni così terribile, perché la giustizia di Dio mai è disgiunta dalla sua stragrande, infinita misericordia e sa accogliere tutte le pur minime sfumature di ogni piega della vostra anima; sfumature che, se veramente anelanti a lui, saranno da lui accentuate e fortificate così da rafforzare e ingrandire la vostra volontà.

Mio marito
1239 - Vi ripeto, perché vi amo tanto e in modo sempre più perfetto: vigilate! Che la morte non vi colga all'improvviso - come è successo a me e a tanti altri - nello sfiorire di occasioni belle per fare il bene, nel tralasciare attività a favore di altre apparentemente più “impegnate”, in realtà più comode.