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MORTE

Gesł
961 - Non siate mai distratti: nelle cose del Padre mio occorre essere seri, costanti e fedeli a fatti e non a propositi. Aiutatevi l'un l'altro, e sia in te tanta luce e tanto amore da provocare nei tuoi figli una reazione di vita vera, ora che per la prima volta la morte di un familiare li ha colpiti.
Gesł
962 - Facciano tesoro di questa esperienza: il loro babbo non avrà pace fino a che non salirà a lui il profumo delle vostre anime, quel profumo che si sprigiona soltanto dal sacrificio di ciascuna di esse, dall'immolazione all'Eterno del proprio io, dalla macerazione delle passioni di ciascuno, dall'abbandono definitivo della vostra volontà in quella del Padre.
Gesł
973 - Il malato nel fisico, anche se molto malandato, può camminare finché non cade stremato. Il malato spirituale continua a camminare, materialmente parlando, a parlare, a cantare e a ballare e invece è morto, è spento; la gente vede di lui soltanto la maschera, l'involucro che egli potrà camuffare sì da ingannare il suo prossimo, il quale può perfino vederlo santo, addirittura santo (è già accaduto ed accade ed accadrà ancora: sono le estreme e raffinate opere del demonio!), ma egli è sempre e soltanto un cadavere.
Gesł
977 - Non siate come quei vasi che percossi possono anche dare un bel suono, a conferma dell'apparenza, ma che ad orecchio esperto possono denunciare il vuoto dell'interno, quel vuoto che è tanto simile alla morte di cui vi parlavo all'inizio.