510 - Il tuo sposo si abitui a intendere il mio linguaggio, che sarà molto chiaro anche per lui che si autodefinisce “uomo attaccato alla verità”, se riconoscerà almeno in parte la caducità della convinzione di essere al centro della verità. E quanto prima si assuefarà alle mie parole, più si scioglieranno per lui i nodi di quella catena che tuttora lo àncora al viscidume della terra.

542 - Non importa che il tuo sposo si ostini a parlare di provocazione e che tu drammatizzi ogni particolare sapendoti nel vero e vedendo invece che spesso viene svisato o misconosciuto. Ambedue peccate fortemente di orgoglio, dal momento che dimenticate l'esempio di umiltà, che dal Cristo vi è stato trasmesso in ogni momento della sua vita, del suo calvario e della sua morte.

553 - Il tuo sposo offra a Dio la sua miseria e il suo orgoglio: ne riceverà un conforto che sarà balsamo per il suo cuore esacerbato e liberazione e gioia; la sua casa gli sembrerà così l'oasi sognata e mai raggiunta, il mare tanto amato e mai goduto, la brezza che lo ristorerà e che riverserà fiumi di serenità a chi di serenità è assetato.
Farà così rifiorire il sorriso sulle labbra della sua sposa, il riso giocondo nei suoi giovani figli, che in tale atmosfera di gaiezza, di fiducia e di amore si sentiranno sicuri nel loro cammino e nei loro doveri, anche se duri.

595 - Tu e il tuo sposo avete già avuto tanti insegnamenti attraverso gli “scritti” e dovreste finalmente estenderli con discrezione, ma con vigore, ai tanti genitori, che si trovano nelle vostre condizioni: hanno buona volontà, ma spesso si limitano al grido di dolore, senza prendere in serenità e tempestività i provvedimenti di volta in volta necessari per correggere questo o quel difetto e per indirizzare giustamente i propri figli nell'aspro, ma sicuro cammino che conduce alla vita eterna.