498 - Pregate insieme e insieme a voi tenete i vostri piccoli; non fate grandi programmi spirituali, né tanti, ma quei pochi eseguiteli puntualmente e, se così farete, avrete finalmente la gioia e la commozione di vedere quanta luce pioverà dall'alto su di voi proprio e soltanto per la misericordia del mio divin figliuolo.

499 - Voi siete liberi, figli miei, siete liberi anche di... ubbidirmi nel modo più volte accennato; se volete continuare nella difesa dei vostri diritti umani, questo sia assolutamente al margine dell'altra vostra vera attività: di brava mamma e di bravo papà, se dedicata alle creature vostre e degli altri (avevo fondato su idea di mio marito un doposcuola per bambini delle scuole elementari) per il loro bene e per la loro migliore via di perfezione e di addestramento alla vita devota!

508 - Non prendete comunque mai decisioni affrettate. Non ve lo perdonereste mai, e il tuo sposo non te lo perdonerebbe mai. Mi ama egli veramente? Mi offre il suo cuore in interezza, il suo spirito e la sua intelligenza? Vuole lasciarsela forgiare secondo la volontà di Dio che meglio vorrebbe indirizzarla e sfruttarla, o vuole continuare all'infinito il suo patimento così tormentoso a sé e agli altri? Me lo dà il suo consenso? Sposa la mia causa? Può pretendere da sé questo sacrificio? Lo dovrebbe, ma non può... o non vuole? Decida lui, davanti a me nel Tabernacolo.

509 - In voi, cari genitori, manca l'abitudine di stare insieme per esaminare obiettivamente le cose da decidere; e questo gioverebbe al tuo sposo, che pensa ad esse e ci ripensa, ma troppo, tanto da perderci il sonno. Male! Il sonno potrebbe... perderlo qualche volta solo per pregare, non per arzigogolare su tutto creandosi dei guai che esistono solo nelle menti stanche e affaticate da troppo logorio di pensiero, uguale a preoccupazioni quasi esclusivamente umane; le altre, quelle divine, non stancano, ma ristorano, te lo assicuro!