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CRISTIANI (CRISTIANESIMO)

Maria santissima
1346 - Non è facile avere idee chiare sul proprio futuro. Meglio le può avere chi, spinto da ambizioni umane, costruisce giorno per giorno, anno per anno la sua vita - quella da lui ritenuta tale - stringendo i denti e sostenendo ad ogni passo il ritmo che la sua forte volontà a quel fine gli impone.
Non è così, cari figlioli da me prediletti, per le cose del Padre. Per queste, occorre una virtù inestimabile, basata anch'essa sull'umiltà più profonda, che si sviluppa solo se il cristiano si pone con costanza, con sacrificio e con preghiera incessante nell'ascolto di Dio: la virtù della purezza, quella purezza del cuore, che con tanta spontaneità vi terrà costantemente alla presenza di Dio e vi renderà capaci di ascoltarne nitidamente la voce e, nell'ascolto di lui, vi porterà a meglio, a sempre meglio ascoltarlo negli altri.
Maria santissima
1351 - Ecco: lavorava nel mio cuore, nel mio cuore che, invece, non era più mio, ma tutta una morbida creta che le mani sapienti di Dio seppero così inaspettatamente modellare! Così inaspettatamente, così sapientemente, così perfettamente! Assaporate bene il significato di questi tre avverbi e vedete di applicarli al Credo che i cristiani spesso recitano senza valutare il profondo significato di ogni asserzione.
Gesù
1379 - È per loro infatti che io sono venuto, per loro che sono molto più vicini al mio cuore di quei falsi cristiani che si battono il petto pensando a tutt'altro che alla contrizione per i loro peccati, dei quali spesso hanno scordato perfino il senso.
Per questo, i sacramenti che per primi erano stati istituiti per profondere grazia (la confessione-penitenza e la comunione-eucarestia) torneranno invece a loro maggiore vergogna, con conseguenze spesso irreparabili di condanna per loro, di scandalo per i loro fratelli e di dolore per il mio cuore divino!
Vi benedico.
Mi rivolgo al fondatore dell'Opus Dei: scusami, Padre, se qualche volta insisto per sapere, se qualche volta sospetto....
J. Escrivà
1383 - Non è niente, figlia mia, niente al confronto di quanto mi fu fatto, sia prima che dopo il riconoscimento dell'Opera fondata! Niente, proprio! Ritengo anzi giusto che tu chiarisca ogni punto che ancora ti riuscisse oscuro: giusto, doveroso e importante se dovrai aiutarmi nella difesa e diffusione di quella testimonianza che, anche se non perfettamente offerta da molti dei miei figli, invano è e sarà, come è stato, combattuta da troppi cristiani, che vedono questa mia Opera non come un'opera che nostro Signore volle tramite me, ma addirittura un parto demoniaco di accaparramento e di settarismo.