878 - Fate che la vostra anima non rimanga ancora soffocata dalla zavorra che spesso vi ho ricordata come aberrante e tremendo peso, che v'impedisce il volo. Siate nel mondo senza essere del mondo, perché di quassù è la vostra stirpe ed è qui il vostro riposo, la vostra meta!

899 - Tutti uomini, tutti sacerdoti, tutti santi, tutti scelti. Quante prerogative si possono attribuire ai miei seguaci! Ma quante carenze sia come uomini, che come sacerdoti, che come santi, che come prescelti dal mio divin Padre a formare la schiera degli eletti di cui egli vorrà sia circondata la sua gloria per l'eternità!

904 - Fate che sia oro ogni parola da voi pronunciata, perché, se porgete attenzione alla vostra sensibilità ancora immatura di cristiani, comprenderete che niente deve sfuggire al vostro labbro che prima non abbiate pensato e ponderato per il bene di chi vi sta dinanzi, per la luce che gli dovete offrire, per la comprensione e la compassione - sapete bene il valore del patire con - che gli dovete donare se volete, sempre solo se volete liberamente, collaborare con l'opera di redenzione che io fui chiamato ad iniziare.

911 - Quel brivido che ti percorse tutta durante la liturgia del venerdì santo non fu un brivido di freddo, come tu ti apprestavi a credere, ma l'effetto dell'intuizione folgorante, improvvisa e perciò più sconvolgente, dell'abisso profondo che il cristiano di nome, quasi sempre, lascia aprirsi fra la parola che pronuncia e l'azione che questa parola dovrebbe realizzare.