734 - Ti benedico, figliuola! Non continuare ad alimentare la tua diffidenza, ponendomi davanti le ripetizioni contenute nei miei “scritti” e l'incredulità per un dono troppo grande; prega di più, se vuoi maggiormente tranquillizzarti, continua a umiliarti sempre più in te stessa, se vuoi capire, frequenta con intensità d'amore, più che di frequenza, i sacramenti e ricordati che, fin che così vorrà il nostro Padre celeste, il dono che ti fu dato, il carisma che dovresti coltivare anziché ostacolare, non ti sarà tolto, te volente o nolente (questo ti dovrebbe provare la sua autenticità).

960 -

Non dimenticatelo mai in ogni momento della vostra giornata: imparate da me che sono dolce e umile di cuore. Dolcezza, umiltà! Quante volte troverete questa esortazione rileggendo gli “scritti”! E la giornata può essere breve o lunga e non vale tanto il tempo, quanto l'intensità del momento che vivete.

999 - Incomincia l'Avvento. Fa' che non passi giorno che non siano letti gli “scritti”, che non sia dato un ritocco al vostro comportamento.

1007 - Spero che i tuoi figliuoli riprenderanno con te a pregare, perchè solo con la preghiera, con gli “scritti” e con le opere spesso insieme concertate, saranno ribaditi i valori eterni della Verità, che nei secoli non subisce smentita, varianti e mistificazioni da alcuna influenza.