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INDIFFERENZA (INDIFFERENTI)

Gesù
2031 - Quanto dolore sarebbe stato risparmiato e tuttora sarebbe risparmiato al mondo, se l'umanità tutta avesse ascoltato questo messaggio trasmesso dai miei fedeli amici e sollecitato dalla mia santissima madre che, nonostante i tanti dolori a lei continuamente inferti dai molti figli colpevoli o indifferenti, continua a prodigar loro le tenere, ma ferme esortazioni che ogni madre terrena, anche se imperfettamente, deve saper insinuare a ogni occasione favorevole per la maggior crescita dei propri virgulti, dopo la prima essenziale formazione della loro infanzia!
Festa del Sacro Cuore di Gesù.
Gesù
2055 - Già ti dissi che ciò che maggiormente mi dispiaceva in te era la tristezza; la tristezza, più di tanti altri difetti cui avevi pensato, ignorando anzi questa imperfezione!
Quanti di voi, miei figli prediletti, peccate in tal modo, dimentichi del vostro stato attuale di “risorti” per i meriti di questo vostro fratello, che vi vorrebbe ben consci di questa realtà; realtà che nessuna preoccupazione, nessun cattivo pensiero dovrebbe offuscare, così che, sia nella gioia che nel dolore, il vostro viso rifletterebbe questa meravigliosa verità-certezza, che conquisterebbe tante anime sia fra i tiepidi cristiani che fra gli increduli, incuriosendo forse anche gli indifferenti!
Maria santissima
2094 - Ricordatevi che non sono soltanto i grossi sconvolgimenti materiali e spirituali che avvengono ormai quasi quotidianamente sulla vostra terra a recarmi dolore, ma anche quell’indifferenza ripetitiva di molti dei miei figli, che mi colpisce e mi rattrista quanto un disastro sociale, apparentemente più grave per loro.
Vi benedico!
Maria santissima
2222 - Tu però, intendimi bene: non demordere mai, anche quando ti pare, nella preghiera, di pronunciare parole vuote, quando ti senti inutile nella tua debolezza fisica, quando avverti l’insopportazione o l’indifferenza di chi non sa apprezzare la parola della persona che, avendo vissuto a lungo, non tralasciando mai il combattimento interiore, ha acquisito quella saggezza, che sarebbe di aiuto a chi ancora si dibatte nelle tumultuose vicende quotidiane; a chi, nel caso specifico, non ricorda d’iniziare la propria giornata così come loro insegnammo: “Insensibilmente, ma ineluttabilmente…” (vedi scritto del 22 luglio 1975).