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GRAZIA (E)

Gesł
1379 - È per loro infatti che io sono venuto, per loro che sono molto più vicini al mio cuore di quei falsi cristiani che si battono il petto pensando a tutt'altro che alla contrizione per i loro peccati, dei quali spesso hanno scordato perfino il senso.
Per questo, i sacramenti che per primi erano stati istituiti per profondere grazia (la confessione-penitenza e la comunione-eucarestia) torneranno invece a loro maggiore vergogna, con conseguenze spesso irreparabili di condanna per loro, di scandalo per i loro fratelli e di dolore per il mio cuore divino!
Vi benedico.
Mio marito
1397 - Chiedete fervidamente a Dio, nostro Signore e Padre misericordioso e paziente, la grazia grande e incommensurabile di quella tale sapienza che vi farebbe diventare così saggi da distinguere le cose che si possono cambiare dalle altre che si devono accettare e offrire per la gloria di quel Padre che fin d'ora, se tale grazia gli chiederete con tanta onestà e fedeltà, ve ne sarà riconoscente come lo fu con Salomone che, appunto, non chiese né potere, né ricchezze, ma solo (solo!) la saggezza, con le conseguenze che sapete.
Mio marito
1399 - Vi benedico! Siate bravi, come qualche volta siete, ma compiutamente! Non lasciatevi influenzare dal male che vi circonda, ma profondete a piene mani il bene che è in voi e che sempre più si arricchirà in qualità e quantità se otterrete, come so che potete ottenere, la grazia più sopra descritta.
Gesł
1479 - È stato, è e sarà un banco di prova (si riferisce alla lunga degenza in ospedale di un parente e alla malattia grave di mia sorella, assistiti giorno e notte da noi tutti).
Chi ha orecchi ha inteso, intende, intenderà e saprà trarre, da tutto, ammaestramento salutare se, poi, continuerà o incomincerà a offrirsi in tutta disponibilità, senza più porre limiti (lo scritto continua il 12 aprile, lunedì dell’Angelo) all'ondata di grazia che ho voluto fosse per voi tutti lavacro purificatore.