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DONO

Gesł
1666 - Come puoi pensare allora che un tuo sguardo d'amore, una tua muta preghiera, una tua inconscia supplica per te, per le tue creature e per quelli che tu ami per amor mio possano lasciarmi indifferente, così da non donarti quella consolazione che la mia sensibile compagnia ti offre?
Mi sono un po' distratta pensando a mio marito
Mio marito
1728 - Ascolto anch'io: sapessi con quanta devota, sconfinata ammirazione e con quanta commossa riconoscenza! E penso a quanto anch'io avrei potuto fare di apostolato, di “missione”, sfruttando i tanti doni immeritatamente ricevuti e tanto sprecati!
Mi fa quasi dolere il cuore di gioia la speranza che questo non sarà per voi! Voi non avrete come me questo rimpianto grave, questa nostalgia di quanto appunto avrei potuto fare.
Mio marito
1852 - Operate presto e con amore (che vuol dire comprensione, tolleranza, accettazione dunque dei limiti dell'uno e dell'altro) in tutti gli affari terreni, onde la vostra anima, finalmente libera, dispieghi ogni energia per il compito che Dio nella sua misericordia volle affidarvi, preparandovi in modo del tutto particolare. E di questo del resto vi accorgete voi stessi, quando vi trovate a contatto di persone che sono veramente indegne del dono immenso che Dio ha dato loro e che continuano a vegetare in una colpevole ignoranza delle cose celesti, in un attaccamento sfrenato alle loro ambizioni e alle loro comodità, in un agnosticismo che non so per quanto ancora reggerà davanti alla bontà - che però è anche giustizia - del Padre che sta nei cieli.
Mio marito
1857 - Mettetevi nella condizione migliore (che vuol dire maggior purezza, maggiore umiltà, maggiori sacrifici, maggiori rinunce, ecc.) per accogliere tutto, nel bene e nel male, come dono sempre prezioso che il Signore si è compiaciuto e si compiace offrirvi per una più rapida attuazione di quanto ancora dovete fare.