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ABBANDONO

Sant'Escrivà
2292 - Sei a buon punto, vero? Taglia dunque prontamente gli ultimi fili che ancora ti trattengono impedendoti lo slancio finale verso la dolcezza infinita del tuo abbandono nell’Amore e nella Misericordia del tuo Gesù, che recentemente te l’ha sollecitato: “Amami di più, credi di più alla mia onnipotenza e alla mia misericordia”.
Sia sempre questo il tuo programma di ogni giorno, di ogni ora, di ogni minuto! Ti benedico!
Gesù
2297 - Amami così, nella macerazione del tuo io, nell’abbandono di bimbo, così sul mio cuore che presto gli uomini di fede onoreranno nelle chiese, ahimè troppo spesso deserte. (il 27 p.v. ricorrerà la festività del sacro Cuore di Gesù).
Gesù
2307 - Amami sempre di più, sorella mia, e sempre meglio! Hai già constatato che, togliendo ogni complicazione dovuta al vostro modo di pensare, contorto quasi sempre e abbandonandoti con sempre maggior fiducia a noi, a me, la tua vita viene come guidata da un filo sottilissimo che invisibilmente e inopinatamente ti fa compiere non la tua, ma la mia volontà che, vedendoti così a me docile, centuplica i suoi aiuti e ti conduce a una serenità che ti porta pian piano alla caratteristica del vero cristiano che è appunto sereno e, con il tempo, gioioso.
Gesù
2311 - La scarsezza della tua fiducia in noi è la causa della tristezza che, fortunatamente di rado, ti assale togliendoti la gioia, che pure ben conosci, del più completo abbandono.
Vinciti, devi vincerti: lo puoi, ricordando che scarsezza non è mancanza o severa deficienza, ma semplicemente un grado leggermente inferiore a quanto sarebbe giusto, a quanto io vorrei da te, sia per il tuo bene che per la soddisfazione di chi ti vuole serena anche per l’apporto costantemente elargito a questo fine.