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VANITA'

Mio suocero
988 - Ogni vostra preghiera e ogni vostro sacrificio fatto per amor suo, ogni mortificazione del vostro orgoglio e della vostra vanità sono tutte piccole spinte, come quelle che voi dareste a una palla che voleste mandare in porta, in un campo immenso e sterminato: immaginatelo, vedetelo questo campo senza fine e il vostro babbino è là, in mezzo a tantissimi che lentissimamente si muovono, più o meno frequentemente "spinti" verso quella porta che appena s’intravede laggiù. Che gioia poter aiutare il suo doloroso cammino!
Gesù
1019 - Non stancarti mai, non stancatevi mai di analizzare ogni vostro stato d'animo, durante la giornata, specie quando esso tocca punte di entusiasmo o di depressione esagerati: facilmente nel primo caso ravviserete la vanità, nel secondo l'orgoglio.
Gesù
1021 - E la mia pace non vi abbandonerà, anche nei momenti più difficili: perché dove non c'è vanità, dove non c'è orgoglio, più facilmente alberga l'umiltà, e l’umiltà è la pietra basilare della carità, che vi unisce al mio cuore.
Lo scritto continua in un’altra chiesa, dove si celebra una Messa quotidiana, riservata ai lavoratori.
Mio marito
1146 - Ecco, siate tutti voi dei lavoratori indefessi; almeno in questo, riconoscetelo, io vi ho dato esempio sia nel mio lavoro che in quelle tante piccole cose necessarie alla vita umana, non tanto e non solo perchè è ormai indispensabile occuparsene, quanto perchè in ciascuna di esse è provata la vostra capacità di pazienza, di cura e di amore, sempre se fatte per lui, il nostro amabilissimo Creatore; perchè se servono al vostro orgoglio, alla vostra vanità, al vostro tornaconto, esse sono solo le stesse piccole opere dei pagani e nessuna di esse vi aiuterà a camminare e a superare gli ostacoli che sempre più numerosi si frapporranno fra voi e Dio.