484 - Esorta il tuo sposo a essere più tranquillo fin da ora e siigli vicina con affetto, dolcezza e fermezza, come si fa di solito (ma voi spesso lo dimenticate) con i fanciulli. È lui, ricordalo, il più grande, il più buono, il più provato dei tuoi figli... e il più malato, il più bisognoso di te, anche se apertamente non ti palesa fino a quanto. Siigli mamma amorosa e forte: stroncagli sul nascere le obiezioni che gli tormentano il cuore e il cervello, e conducilo con te per mano, guidata e sorretta dalla forza della bontà, che da lui non mancherà di scaturire a tuo conforto.

508 - Non prendete comunque mai decisioni affrettate. Non ve lo perdonereste mai, e il tuo sposo non te lo perdonerebbe mai. Mi ama egli veramente? Mi offre il suo cuore in interezza, il suo spirito e la sua intelligenza? Vuole lasciarsela forgiare secondo la volontà di Dio che meglio vorrebbe indirizzarla e sfruttarla, o vuole continuare all'infinito il suo patimento così tormentoso a sé e agli altri? Me lo dà il suo consenso? Sposa la mia causa? Può pretendere da sé questo sacrificio? Lo dovrebbe, ma non può... o non vuole? Decida lui, davanti a me nel Tabernacolo.

632 - Questa paura è, in gran parte, degli inetti, che spesso si rifugiano nell’inazione tremebonda e tormentosa perché non hanno saputo adeguarsi alle diverse circostanze, prevenendole con la prudenza che vi ho decantato nell’episodio delle vergini stolte.

841 - Ora invece, chiuso nel suo egocentrismo, egli sta diventando, suo malgrado, l'egoista che da molti è visto e ciò lo allontana dai suoi simili e lo fa sempre più preda di un tormento che non avrà fine se non seguendo il mio ulteriore consiglio.
Vi benedico!