726 - Cari nipotini miei, fatemi questo grande e preziosissimo dono in questa Quaresima, che non è mai stata così densa di sante Messe da parte di voi tutti, ma che non risulterà tanto efficace, come dovrebbe, se ciascuno di voi, alterando o ignorando il significato vero della Messa, pensasse che essa fosse esaurita nella mezz'ora d'ascolto e non riuscisse poi durante la giornata a trovare un consolidamento effettivo degli intenti abbozzati.

727 - Un silenzio ricco e denso, che faccia di ciascuno di voi un prolungamento del Cristo Eucarestia appena accolto e lo prolunghi il più possibile nella giornata, facendo tesoro di ogni insegnamento che in quel silenzio il Cristo vi offrirà e curando al massimo che ogni parola necessaria, e solo questa, sia un riflesso di quel dono continuo d'amore, che vi verrebbe in cambio del dono di tale vostro silenzio.

776 - Va’, figliuola, e sii serena. Non temere il tuo sposo, già te lo dissi: ha più di te bisogno di me e della mia pace e non riesce a trovarla in pienezza perché non si dà in pienezza.
Sii a lui vicina con amorosa umiltà e, data la “tempesta” di questi giorni, incomincia con il silenzio non rassegnato, ma tranquillo; rispondi solo a sua domanda anche se sgraziata; la grazia la porrai tu nella risposta ed egli ti dovrà rispetto, finché non sarà amore, perché sarà amore, te lo prometto nel nome santo della mia tenerissima madre, che ti aiuterà sempre e ti sosterrà in ogni avversità.

802 - Offrimi in ogni momento della tua giornata il silenzio, silenzio sempre, anche e proprio quando più palese appare la tua ragione sotto ogni profilo umano.