604 - Il vostro figliuolo partecipi alla Mensa celeste senza incertezze e senza rimandamenti: troverà così se stesso, compiendo costantemente contro il proprio io quella che può definirsi la più grande battaglia della sua vita, specialmente adesso che è più difficile, perché è il momento in cui tutte le passioni esplodono violente in lui, mentre fin d'ora, a un nemico così tenacemente schierato su molteplici fronti, sono da contrapporre in maniera più forte e più decisa resistenze giovani e gagliarde, anche se imperfette.

637 - L’umiltà è la virtù più dura da apprendere specialmente per chi, come voi, è permeato d'orgoglio e prima di ogni cosa pone il suo io, che ad ogni piè sospinto trova mille motivi per sentirsi offeso e umiliato, mentre se l'anima fosse intenta agli altri non ne avvertirebbe nemmeno gli urti o, almeno, li reputerebbe una fastidiosa, ineluttabile necessità di coesistenza.

638 - Non avete ancora capito sufficientemente che la vostra anima non trova ristoro e pace perché vi siete lasciati prendere dall'ingranaggio umano, dimenticando la vostra sete d'infinito?
Sta quindi solo in voi cambiare rotta, anche se la manovra sarà durissima, impedita dal vento impetuoso del vostro io, che tenterà in tanti modi di restare nella posizione attuale, comodissima, che maschera l'opportunità del suo comportamento dietro un vittimismo patetico fino a un certo punto, riprovevolissimo invece per la persona stessa ed esempio negativo e deleterio per i figli.
È ora di vivere santamente secondo il principio cristiano la vera vita a imitazione del Cristo.

646 - E sarà un giorno di gaudio anche quassù perché tu avrai saputo, e con te i tuoi figli, che esiste veramente un’unità interiore fra gli uomini e Dio, fra voi e il vostro Dio, anche se questa unità vi è costata molto. Sarà un giorno di vittoria su voi stessi, sui vostri istinti, ma soprattutto sul vostro orgoglio, che è amor proprio spinto all'eccesso, tanto da crearvi una visione sbagliata e artificiale di tutte le cose.
Vi benedico!