243 - Siate più tempestivi nelle vostre azioni, non rimandate le vostre decisioni; immediatamente dopo, però, siate liberi da preoccupazioni inerenti ad esse. Altrimenti sarete sempre schiavi di un passato, di un presente, di un futuro di vita materiale, mentre è più che mai urgente per voi il momento di riservare tutto il vostro miglior tempo, scevro dalle suddette preoccupazioni, alle cose del Padre mio, sulle quali insieme, da buoni amici, discuteremo serenamente in questo santo tempo di penitenza.

245 - Su, miei cari, questo tempo di penitenza sia preludio alla vera resurrezione delle vostre anime che io vedo con dolore dibattersi ancora fra molestie, di cui quasi non dovreste occuparvi.

428 - Ma i fiori più belli me li offrirete voi, quando sempre più comprenderete quanto sia grande l'apporto che potete dare attraverso il così detto culto dei morti, che deve essere inteso soltanto come aiuto spirituale attraverso Messe, preghiere e sacrifici fatti in nostro suffragio.

441 - Si ponga questo dilemma: o vuole essere integralmente puro o non lo vuole essere che in parte; ma egli sa che le mezze misure non piacciono a Dio: o con lui, decisamente, o contro di lui; e contro di lui c'è anche colui che fa e non fa, che dice e non dice, che si rammarica di dover sottostare a “gravissime rinunce”, inesistenti nell'aggettivo “gravissime” e così edificanti nel sostantivo “rinunce” se fatte, però, nel dovuto dei modi, cioè in silenzio, con vera fortezza e senza rimpianto.