428 - Ma i fiori più belli me li offrirete voi, quando sempre più comprenderete quanto sia grande l'apporto che potete dare attraverso il così detto culto dei morti, che deve essere inteso soltanto come aiuto spirituale attraverso Messe, preghiere e sacrifici fatti in nostro suffragio.

429 - Quando noi pienamente godremo della gloria del nostro divin Padre, quanta potenza allora dispiegheremo in vostro favore, affinché l'urto del mondo, delle prove, dei dolori cui sarete sottoposti non vi faccia vacillare e forse cadere se privi dell'appoggio di queste braccia paterne e materne, che sempre più vi stringeranno in difesa d'amore contro voi stessi, contro il nemico, contro le prove alle quali nostro Signore amerà sottoporvi per dimostrarvi la sua predilezione e per rinforzare vieppiù la vostra fede.

846 - Che Dio vi assista sempre, anche in punto di morte come ha fatto con me; mi ha voluto bene particolarmente nel momento terribile del trapasso, quando vorresti, e non puoi più, rimediare ai tanti errori commessi, errori che in quel supremo momento ti sfilano chiari alla mente e sai che ineluttabilmente passeranno al supremo Giudizio senza che tu possa modificarli. Ma mentre il cuore sta cedendo sotto questo grande dolore, ti soccorre - ecco il momento più bello - l'amore del tuo Signore, che viene a inondare la sua creatura della sua infinita misericordia.

851 - Un segno dei tempi, un piccolo segno dei tempi, uno dei tanti piccoli e grandi segni che marcano irrimediabilmente il passo dell'umanità verso la rovina, la perdizione e la morte eterna dell'anima.
E per voi - non voglio sentimentalismi sterili - questo segno deve essere di supremo ammonimento-esortazione.