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ANGOSCIA

Alla Messa celebrata da un missionario, mi sono commossa al pensiero di quel portatore di Dio in mezzo a difficoltà di vario genere, ora anche guerriglie. Al canto: “Voglio donarti queste mie mani, voglio donarti questo mio cuore... resta con noi... ecc.”, piango sconsolatamente pensando a quanto, forse in maniera inconscia, ma comunque per nostra superficialità, inganniamo Gesù anche nella preghiera, non traducendola che scarsamente in atto.
Maria santissima
810 - Ho gradito la tua commozione e voglio dirti che ho vissuto minuto per minuto questa tua angoscia improvvisa e illuminante quando seguivo spiritualmente e materialmente il mio divin figliuolo e sapevo, sentivo, anche nel momento del maggior trionfo umano, che la percentuale stragrande di quelle manifestazioni entusiastiche si sarebbe tramutata di lì a poco in clamori di odio e di furore.
Ges
914 - Il mio cuore è oppresso dai peccati che tutti i miei figli si ostinano a compiere e spasima per l'angoscia di vederli procedere in un oscuramento che poteva trovare giustificazione solo prima della mia venuta sulla terra.
Ges
1082 - Non allarmarti, non angosciarti mai se quando busso alla tua porta e tu mi fai entrare, io resterò con te e tu con me e questo sempre, sempre che tu lo voglia! E lo vorrai, se saprai educare sempre più la tua volontà a questo paziente esercizio, che ti porterà a godere, anche su questa terra, le delizie del cielo.
Allora finalmente anche tu, come molti, anche se non troppi, miei prediletti, amerai la croce, amerai far tesoro del tempo che il Padre ti concede per accumulare sempre più quelle tali ricchezze spirituali che egli sa poi bene come distribuire nella sua intelligente e amorosa economia.
Ges
1133 - Ricordate quando vi parlavo di salire su di una collina da dove avreste individuato meglio tutta la pochezza e la meschinità della moltitudine umana e avreste così minimizzato le tante angosce che vi opprimevano, falsa croce che vi avrebbe sempre più deviato dal retto cammino?
Oggi vi dico: annullatevi sempre più in una sempre più profonda umiltà, abbandonatevi completamente all'infinita misericordia del Padre e vi assicuro che, nella contemplazione sempre più pura che riuscirete a realizzare, vedrete la mia luce, divenendo voi stessi fiaccole viventi a cui tanti si rivolgeranno avendo sete e fame di me e non riuscendo a ritrovarmi, se non attraverso voi che sarete altri Cristo.