625 - L'anima se ne sta ben salda, attaccata all'apposito arnese che la porterà sicura alla sommità: non è una posizione di comodo assoluto, ma la guida è sicura ed ella potrà - intimamente unita com'è al corpo che svolge tutte le azioni della sua vita terrena - trasmettere a quest'ultimo tutti i consigli più opportuni, affinché ogni aspirazione all'alto - interna, e perciò non visibile - acquisti un estrinseco valore umano, in ogni momento e in ogni occasione della vita: di scelta, di giudizio o di azione; allora tutta la sua vita così guidata sarebbe permeata di una tale serenità che mai si potrebbe dubitare della sua appartenenza al gruppo non troppo folto - ma più di quanto non pensiate - di veri amici miei e di veri figli del Padre mio che sta nei cieli.

628 - Un amico sa capire e giustificare; sa soffrire tacendo, sa tacere soffrendo, sa capire, compatire e perdonare: in una parola, sa amare. E io, che oltre che amico vi sono Padre, assommo in me tutte queste prerogative.

629 - Imitatemi, amici miei: siate amici dei vostri figli e cioè comprensivi, amabili e mai giudici, ma compagni. Amici, ripeto, perché solo in questo modo avrete il loro cuore e, in più, la loro rispettosa obbedienza e la loro incondizionata ammirazione.

738 - Il mio Gesù vi accompagni sempre: è il vostro miglior amico! E voi fate di non preferirgli troppo spesso la compagnia di altri amici.