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MERITO

Mio marito
1901 - Invita i nostri figli a ponderare ogni loro frase, ogni parola, perché non avvenga che essi continuino a peccare in pensieri, parole, opere ed omissioni, sia verso di te che tra di loro (non si è Caini solo quando si uccide il corpo!), peccando così contro Dio-Amore, che solo in forza della sua misericordia e dei meriti del suo divin figlio - l'amico fedele che sempre veglia, e particolarmente, su di voi - può donarvi il suo perdono completo e grande nella misura che vorrà concedervi se, all'attento suo esame, vedrà riscoperte, nei risvolti della vostra anima, le tante doti a ciascuna donate - i famosi talenti - che pare vi divertiate a seppellire anziché far fruttare.
Gesù
1965 - Dovresti renderti maggiormente conto che l'aver preso coscienza, come da tempo hai fatto, della tua nullità - che ti porta e ti porterà sempre più ad una più completa umiltà - non è altro che l’abbandono alla volontà del Padre.
Abbandono che non è debolezza, tutt'altro, ma l'enorme forza di Dio che quotidianamente si introduce attraverso me Eucarestia in te e in te permane, se non per tua espressa volontà di “liberartene” con il peccato. Ma non sarà così; meriti, e io ti aiuterò sempre, la perseveranza finale, per la quale comunque non mancherai di perorare, perché quanto più speditamente camminerai verso di noi, tanto più il vostro acerrimo nemico affinerà le sue tentazioni.
Festa del Sacro Cuore di Gesù.
Gesù
2055 - Già ti dissi che ciò che maggiormente mi dispiaceva in te era la tristezza; la tristezza, più di tanti altri difetti cui avevi pensato, ignorando anzi questa imperfezione!
Quanti di voi, miei figli prediletti, peccate in tal modo, dimentichi del vostro stato attuale di “risorti” per i meriti di questo vostro fratello, che vi vorrebbe ben consci di questa realtà; realtà che nessuna preoccupazione, nessun cattivo pensiero dovrebbe offuscare, così che, sia nella gioia che nel dolore, il vostro viso rifletterebbe questa meravigliosa verità-certezza, che conquisterebbe tante anime sia fra i tiepidi cristiani che fra gli increduli, incuriosendo forse anche gli indifferenti!
Sto per finire la recita del santo Rosario; come al solito, aggiungo, alla fine dell'ultimo mistero glorioso, le preghiere che in famiglia si dicevano: requiem per il mio sposo, poi per i nonni materni, poi per i nonni paterni. A questo punto…
Mio suocero
2093 - Grazie, grazie di cuore: sei l’unica a ricordarsi veramente di me! Che il Signore ti benedica e benedica con te coloro che si ricordano del tormento indicibile cui sono sottoposte le anime pur sante del Purgatorio; ve ne ritornerà gran merito, siatene certi!