495 - E invece questo Dio, da cui io, misera creatura quanto voi, fui prescelta per il soave compito di mamma, si protende amorosamente su di voi in mille modi che non riconoscete.
Egli vuole che da soli (e questo per amore della vostra libertà e personalità: non vedete con quanto giusto orgoglio il vostro più piccolo figlio vuole fare da solo le cose che ritiene indispensabili e importanti per la sua vita per ora solo vegetativa: mangiare, camminare, ecc.) e insieme (per il sacramento del matrimonio, i cui impegni conoscete poco o nulla) vi strappiate la stupida benda che vi rende ciechi e sordi alla luce e alla voce della Verità, che è la Via che vi condurrà alla Vita.

499 - Voi siete liberi, figli miei, siete liberi anche di... ubbidirmi nel modo più volte accennato; se volete continuare nella difesa dei vostri diritti umani, questo sia assolutamente al margine dell'altra vostra vera attività: di brava mamma e di bravo papà, se dedicata alle creature vostre e degli altri (avevo fondato su idea di mio marito un doposcuola per bambini delle scuole elementari) per il loro bene e per la loro migliore via di perfezione e di addestramento alla vita devota!

527 - Raccogliti, figliuola, più spesso che puoi, perché solo in me troverai quella pace che invano stai cercando anche negli affetti familiari. Solo in me è il tuo riposo, in me la tua pace, in me la tua salvezza, in me la tua libertà, in me la tua speranza, in me la tua vita. Siine certa.

553 - Il tuo sposo offra a Dio la sua miseria e il suo orgoglio: ne riceverà un conforto che sarà balsamo per il suo cuore esacerbato e liberazione e gioia; la sua casa gli sembrerà così l'oasi sognata e mai raggiunta, il mare tanto amato e mai goduto, la brezza che lo ristorerà e che riverserà fiumi di serenità a chi di serenità è assetato.
Farà così rifiorire il sorriso sulle labbra della sua sposa, il riso giocondo nei suoi giovani figli, che in tale atmosfera di gaiezza, di fiducia e di amore si sentiranno sicuri nel loro cammino e nei loro doveri, anche se duri.