235 - Non turbatevi mai per nessun motivo che non sia un peccato verso la legge del Padre mio, legge d'amore e di carità, ma anche di giustizia e di giudizio.

270 - Il suo divin Figlio, che tanto accoglie nel cuore le vostre amarezze, vi invita con me ad assaporarle come viatico per la vostra vita eterna, considerandole di ordinaria amministrazione e mezzo di difesa. Per coloro che ve le procurano saranno mezzo di offesa a se stessi e alla parte più nobile della loro anima, che pur nel fango anela a quella che naturalmente è la meta: la giustizia, la verità, così mal conosciute nel mondo e spesso ignorate.

289 - Siate parchi, giusti, generosi.

307 - Chiedi al tuo sposo se valga davvero la pena cercare di perseguire una giustizia umana a scapito della serenità, che aiuta il figlio di Dio a raggiungere la sola e unica giustizia: quella divina!