51 - Il tuo sposo, sì come fiera, sarà ammansito. Lascialo ruggire contro di te: i tuoi difetti sono i difetti dell'umanità, cui ha dovuto soggiacere e, nel continuo suo infierire, egli perde il senso della misura e tu diventi quintessenza del peccato che scorge in te. Non sa quanto dolore è nella tua debolezza e che per quel dolore io ti ho redenta.

82 - A me basta l'obolo della vedova per riscaldarmi il cuore quando maggiormente soffro per la vostra ingratitudine: io, che vedo tutto! Egli non vuole invece scorgerti se non nei tuoi difetti e questo mi fa male.

125 - Non tergiversate quando s'impone all'uno o all'altra il pronto rimedio a un difetto; sappiate che alla fine a ciascuno verrà chiesto conto di ogni sua opera e l'uno verso l'altra dovrebbe essere in gara per una sempre più amorevole comprensione.

316 - E comportatevi bene, perché a ciascuno sarà chiesto conto della propria anima. Non crucciatevi dunque, né tanto meno sbraitate sul difetto dell'altro, quando non è dell'altro che renderete conto, bensì del modo come l'avrete giudicato e aiutato eventualmente a migliorare.