467 - Dio gli ha fatto palesemente capire che ha bisogno di lui, del suo aiuto, della sua vera devozione, della sua vera obbedienza. Non lo deluda egli dunque, abbandonandosi alla propria debolezza! Quella fisica, la combatta intensamente con ogni mezzo dell'umana scienza e l'avvilimento morale, che da qualche tempo lo tormenta, sia combattuto e vinto con l'esatta e scrupolosa osservanza del suo dovere di ministro di Dio.

468 - Mi faccia dono, ogni giorno, ogni momento della sua giornata, della sua parola: sia sempre essa rispettosa di tutte le opinioni altrui, anche se discordi dalla Verità e dal suo parere personale; riverente, anche se decisamente contraria a quella dei suoi superiori; e mai denoti una mancanza di serenità, che tanto sarebbe contraria all'abito del vero figliuolo di Dio.

469 - Mi faccia dono di questo quotidiano sacrificio: parli di me, del miracoloso mio pianto, con pacatezza, con dolcezza, con misurata gioia, pur esaltandone in sé la meravigliosa potenza; parli di me con il tono prudente, ma deciso, di chi ha visto e constata con altri un fatto reale, che realmente si rinnova quasi ogni giorno.

470 - Mi faccia il dono di questo quotidiano, duro sacrificio e io non piangerò più per lui, ne sia ben certo, e sarò lieta con lui di questa sua intelligente, efficace collaborazione ai disegni di Dio.