Home » Note sulla pubblicazione » Prefazione alla prima edizione

PREFAZIONE ALLA PRIMA EDIZIONE

Questi “scritti” dimostrano come e quanto Dio aiuti concretamente la famiglia a lui consacrata. Essi infatti sono stati ispirati a una donna, sposa e madre di numerosi figli.
Nell’esaminarli per oltre venticinque anni il mio atteggiamento è stato di molta prudenza, specialmente all’inizio. Con il passare del tempo, senza abbassare la guardia, come si usa dire, ho potuto constatare che la persona di cui sopra ha manifestato sempre un profondo equilibrio unito ad una pietà solida, semplice, umile e ad una docilità grande.
È bene precisare che non si tratta di un diario spirituale, nel quale siano state riportate delle riflessioni.
Senza alcun preavviso ed in circostanze le più varie, ella avvertiva l’impulso di prendere la penna e di scrivere. E coloro che provocavano tale impulso erano di volta in volta: Gesù, la Madonna, San Giuseppe, Sant’ Anna... e anche parenti stretti defunti.
Queste “comunicazioni” giungevano rapide, fluide, come fluida correva la mano e non contenevano alcuna correzione. Posso testimoniare, per esperienza diretta e costante, che ella non pensava in modo riflesso a ciò che scriveva.
Come valutare questo fatto? Io posso affermare solo questo: a mio parere il contenuto degli “scritti” è genuino sia dal punto di vista dottrinale che morale; quindi la mia valutazione è decisamente positiva.
E soprattutto ho sottoposto quest’opera al giudizio della Chiesa.
Per quarantacinque anni gli “scritti” non sono stati svelati che al marito e, al momento opportuno, ai figli.

Da un certo momento in poi, negli “scritti” stessi si fa ripetutamente esplicita richiesta di mettere a disposizione di tutti il loro contenuto.
È dunque molto importante divulgare tale opera! Potrà fare del bene a tante famiglie con necessità analoghe.
Queste sono le ragioni che mi hanno spinto ad impegnarmi in prima persona a convalidare e appoggiare la pubblicazione del presente lavoro.
Spero che coloro che lo leggeranno possano trarre notevoli vantaggi, data la ricchezza dei pensieri ivi contenuti.
Ai lettori mi permetto di dare un suggerimento: questi “scritti” vengano letti senza spirito critico nel senso deteriore della parola; siano meditati con calma ed accolti con semplicità: solo con questo atteggiamento si potrà vedere che dalle pagine traspare una sapienza non comune!
La ragione dell’anonimato è ovvia. Anzi questa riservatezza è dettata proprio dal desiderio di non intralciare per nulla l’azione della grazia. Per questo motivo dagli “scritti” sono stati eliminati quei riferimenti che potevano favorire l’individuazione di chi vuole essere, unicamente, uno strumento del Signore per il bene di molti e per la sua gloria.
Per una maggiore comprensione dell’origine e natura di questi “scritti”, seguirà una Premessa, nella quale viene descritto il clima in cui questa donna è vissuta.

P. Giulio Trento s.j.