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PAZIENZA

San Giuseppe
2154 - Quante volte non avete cercato di creare un’indispensabile oasi di silenzio - nel tumultuoso frastuono del mondo che vi circonda e vi compenetra a volte vostro malgrado, a volte da voi stessi favorito - per coprire il vuoto che andava ingigantendosi dentro di voi!
Avreste così trovato la forza di guardare bene nel vostro cuore per liberarlo dalle sovrastrutture di cui era ormai avviluppato.
Avreste scoperto o riscoperto finalmente la gioia dell’ascolto di Dio Padre e, in lui e per lui, della voce del fratello.
Avreste capito e compatito le sue incertezze, le sue mancanze, le sue angosce per poterlo meglio amare, meglio cioè cercare con lui il suo bene in un’atmosfera di pazienza, di dolcezza, di comprensione vera e di perdono, che sono solo un pallido riflesso di quell’amore grande e misericordioso che Dio maternamente profonde a tutti gli uomini, siano essi reprobi o buoni, fedeli figli suoi.
Maria santissima
2223 - Attenti dunque a quanto ora vi ho ripetuto a nome anche di Gesù e di Giuseppe: attingete da loro mitezza, umiltà, pazienza e tutte le virtù che dovreste praticare fin da quando lo Spirito divino a voi le profuse e continua a profondere attraverso i sacramenti “ripetibili”, solo però se fatti in modo veramente responsabile.
Gesù
2276 - Desidero che i tuoi figli siano finalmente e veramente attenti e vigilanti nell’ascolto di queste parole che sgorgano dal mio cuore appassionato e che, senza attendere eventi straordinari agenti su di loro senza alcuna partecipazione della loro volontà, li scuota provvidenzialmente tanto in profondità da farli finalmente consci del pericolo enorme che li sovrasta.
Questo pericolo li toglierebbe all’afflusso benefico che li vuole sempre e soltanto seguaci di quella luce chiarificante che li porterà alla verità, che è vita e via, insegnatelo, via verso l’Eternità. Quell’Eternità che vi attende da secoli secondo quanto la mia paziente bontà volle promettere a tutti quelli che, mantenendosi nella grazia del divin Padre, saranno a lui portati da me, che tutti li trarrò, perché il Santo di tutti i santi - il Santissimo - è fedele, sempre, alle sue promesse.
Gesù mio, ieri e oggi ho aspettato e aspetto che ti manifesti come desidero.
Gesù
2296 - Resta in attesa, in paziente attesa. Niente mi è più caro di questa tua docilità, di questa tua pazienza: rassicurati. Ne avrai il premio e anche ciò costituirà un’ennesima prova del mio amore per te.