Home » Argomenti » P » PENSIERI (PENSARE)

PENSIERI (PENSARE)

Gesł
1261 - Avete tutti bisogno di maggior purezza: di pensiero, di parole, d’intenti.
Avete tutti un estremo bisogno d’aiuto, che solo da voi scaturirà, se avrete il coraggio di riconoscere la vostra fragilità. Una volta riconosciuta questa vostra necessità, siate pronti, veloci e costanti nel ravvedimento, che vi sarebbe estremamente difficile mantenere se, nel contempo, non vi foste con santa astuzia messi al riparo, alleandovi in questa durissima prova all'Unica che può veramente appoggiarvi e che non vede l'ora vi rivolgiate a lei per tale occorrenza: la vostra mamma celeste!
A che scopo, l'avrei lasciata a voi, se non perché fosse per sempre la vostra sostenitrice, la vostra alleata, la vostra ancora di salvezza?
Gesł
1269 - Come tutto, tutto è relativo su codesta terra, quando invece la vostra anima assetata di eterno dovrebbe tendere all'assoluto, che è il regno del Padre mio! Ogni azione, ogni pensiero, ogni programma - che pur dovete fare, formulare, anticipare - resta ben fatto solo se in vista di questo assoluto.
Pregate fratelli miei carissimi, affinché questa realtà entri in voi e tutti vi permei per non perdere di vista, neppure per un momento, l'unico fine per cui siete nati.
Gesł
1292 - Chi più ebbe più deve dare e non vi è ignota la parabola dei talenti. O non avete ancora capito ciononostante, che la vostra giornata terrena può finire prestissimo, in questa notte, e che la trista superbia sta ancora offuscando le vostre menti immature, che ancora non sanno l'abnegazione costante che ininterrottamente vi dovrebbe portare a una vera collaborazione con il fine ultimo, imprescindibile e meraviglioso, che è la gloria di Dio?
Ecco che allora ognuno scoprirà il proprio peccato, che per l'uno sarà di pensiero, per l'altro di opere, per l'altro ancora di omissioni. Ma avrete bisogno l'uno dell'altro per aiutarvi in questa difficile impresa; guai a chi la ritenesse semplice!
Gesł
1296 - La vostra umiltà sia fatta non solo di preghiere o di pensieri, ma sia testimoniata in azioni piccole o grandi, frutto di sacrifici continui e di continue penitenze sia spirituali che corporali nelle quali, come ben sapete, dovete costantemente macerare il vostro io per arrivare a quell'annientamento che è vera umiltà, che è vera base su cui costruire saldamente il vero “uomo nuovo” che il rinnovamento pasquale ogni anno liturgico vi invita a divenire.