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PECCATO (PECCATORE) (COLPA) (ERRORE) (CADUTA) (MALI) (MANCANZA)

Gesù
1829 - Non scenda mai la notte sulla giornata vostra senza che ne abbiate esaminati tutti i momenti, affinché vi sia più facile sia la correzione dei mali commessi che l'attuazione dei propositi per ovviare alle carenze riscontrate.
E ogni giorno segni un punto in più a vostro favore, perché non avvenga che, fermandovi soddisfatti su una posizione raggiunta, aggiungiate il peccato di presunzione ai tanti già commessi e, talvolta, superati.
La fidanzata di uno dei miei figli è stata ricoverata d'urgenza per una malattia grave ed egli, molto preoccupato, spera tanto in uno “scrittoâ€.
Gesù
1833 - Sia ella testimonianza viva della fede tante volte proclamata e scopra o riscopra il valore unico e inestimabile di ogni momento di sofferenza, sofferenza sopportata e offerta in espiazione dei propri peccati e di quelli che quotidianamente sono commessi da chi non Lo conosce e da chi, mal conoscendolo, non ama il Padre celeste che teneramente e maternamente si china su chi, con dolore, apprende l'arte di soffrire con serenità e dolcezza, per partecipare con dignità e consapevolezza piena al piano salvifico che continua a perseguire per l'uomo, spesso anche contro la sua volontà.
Gesù
1840 - Con te e con voi di famiglia ho alle volte esasperato i termini, opportunamente, per tutte quelle anime che ben altrimenti di te e di voi hanno mancato e mancano verso il Padre (quante volte infatti vi ho ripetuto che quando parlavo al singolo era come parlassi a tutti) per ricordare che la sua misericordia abbraccia tutti, non uno escluso, anche coloro che sono tentati di non sperare più nemmeno in Lui.
Gesù
1841 - Ecco allora l'improrogabile necessità di ripristinare o immettere in tutti il senso del peccato, la cui carenza rischia oggi più di sempre di oscurare, ben più di una nube tossica per il corpo, la coscienza di tanti, sempre più numerosi miei figli; parallelamente, approfittando sempre più del ponte che Dio ha misericordiosamente gettato fra sé e il mondo attraverso la mia persona e il mio olocausto, ogni cristiano si senta ulteriormente impegnato a vivere sempre più annullato completamente in Dio: indiato, così da non aver altro modo di amarlo se non attraverso il fratello, per testimoniare al mondo le ragioni della propria speranza, poiché il mondo, per credere, ha estremamente bisogno di toccar con mano le ragioni della speranza cristiana!