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PECCATO (PECCATORE) (COLPA) (ERRORE) (CADUTA) (MALI) (MANCANZA)

Ges
1709 - Il mio cuore vi attende. Come mi piacerebbe che tutti della vostra bella famiglia mi ritornaste integri in ogni vostra intenzione nella pienezza della vostra umiltà, onestà, sincerità! Diventereste così sempre più forti e sempre meno esposti a peccare in pensieri, parole, opere ed omissioni!
Vi benedico!
Alla fine della santa Messa, mentre il sacerdote riporta l'Ostia all'altare (oggi è il Corpus Domini) accompagnato solo da una donna, da mio figlio e da me, così prego: Gesù mio, quanto abbandono! Come sei solo!, e mi commuovo fino alle lacrime, pensando ai miei peccati, nonostante i tanti “scritti”.
Ges
1714 - Mi basta un cuore, un cuore soltanto - pur compreso della sua limitatezza e proprio in considerazione di questo fatto abbastanza insolito - per consolarmi, per mettere un balsamo, che giudico prezioso, sulle ferite che continuamente mi colpiscono, in particolare quelle dei “benpensanti” (che sono tanti!), che spesso sono “malfacenti” e che tuttavia non reggono al confronto delle inadeguate anime delicate, che tutto fanno per non cadere nell'offesa: inadeguate come numero, poiché la loro qualità è per me eccelsa e, come ti ho detto, è sufficiente per mitigare il mio dolore, per trattenere ancora l'ira del Padre, per commuovere la squisita sensibilità della vostra mamma celeste, che ancora riesce così a salvare l'umanità dal castigo che le sarebbe per giustizia assegnato.
Maria santissima
1756 - Solo così, consci di un'umiltà di cui forse ancora ignorate perfino l'identità, potreste sperare di essere introdotti alla conoscenza dei misteri dell'Eterno con quel timore rispettoso e reverenziale che non tutti sentite, sordi nella quasi totalità alle nostre parole direttamente a voi rivolte attraverso gli “scritti”. Sordi e perciò incapaci di sconfiggere le dure resistenze del vostro io, il più temibile dei vostri nemici, che s'identifica con il vostro più acerrimo nemico che sogghigna a ogni vostra debolezza e trionfa a ogni vostra caduta.
Ges
1777 - A causa di una sottile manovra del nemico delle vostre anime che egli maschera più o meno efficacemente a seconda della vostra fragilità, voi sentite in maniera spropositata e assolutamente frenante il peso dei vostri peccati passati e presenti e ciò offre al vostro orgoglio, misto alla vostra pigrizia, un valido motivo per ritardare, minimizzare o addirittura annullare qualsiasi vostro slancio verso la Verità, che vi sarebbe facile attuare se, intensificando le preghiere, otteneste una maggior fiducia nella divina misericordia.