563 - Fate che, appena svegli, i rumori del mondo non vi distolgano da quella pace, che diverrà così abitudine interiore. Poi, tutto vi apparirà sotto altra luce: i doveri, il lavoro, i sacrifici e anche le gioie e i divertimenti.

569 - Il maggior raccoglimento possibile, affinché nulla venga a distrarti da quell'intimo anelito verso Dio, da quella che sarà l'unione perfetta con lo Spirito del Signore, che scenderà a illuminarti per illuminarvi nelle tenebre, che fortunatamente sono solo nebbie, nebbie che un piccolo sforzo della vostra incerta volontà basterebbe a dissipare per dar luogo a quella serenità che nell'animo del vero seguace di Cristo non è mai disgiunta da quella pace di cui più volte vi ho fatto parola.

571 -

Pace, serenità, raccoglimento: quel sapersi vedere dentro, quell'indagine acuta, ma serena, del come siamo fatti rispetto agli altri, rispetto alla natura con le sue forze gigantesche, rispetto a Dio, che regola tutte quelle forze e tutti gli altri e tutta te stessa con quella misericordia, con quella perfezione e con quella carità più volte decantate non solo dai poeti, ma dal muovere stesso di tutte le cose e di tutte le creature verso il fine della loro vita, cioè verso il loro Creatore.

572 - Pace, serenità, raccoglimento. Non strida acute intorno e non discorsi inutili e forse dannosi anche ai più difesi; non perdite di tempo, di quel tempo che vi sembrerà estremamente prezioso quando ne conoscerete attimo per attimo l'estremo valore spirituale.