184 - Anche se ancora non vedete la via d’uscita nell'intrigo di tante prove dolorose, devo pur sempre ribadire che se io ora facessi per filo e per segno quanto mi chiedete, voi sareste burattini da me guidati a filo e non conoscereste il sapore amaro della lotta, che disseta la vostra sete di giustizia, e non conoscereste il piacere di servire in pace quel Gesù che tanto soffrì per l'ingiustizia. Ne seguireste la volontà, sì, ma come automi, non come persone libere; mentre come tali, servendomi, proverete il gaudio di ogni bennato, libero figlio di Dio.

188 - La dolcezza non si disgiunga mai da quella dignitosa fermezza che è la caratteristica del vero cristiano, il quale in Cristo vede l'unico esempio imitabile.

377 - Aspetto il tuo sposo in un colloquio sereno e tranquillo. Non mi sente, non mi manifesto a lui? Oh, uomo di poca fede! Non ceda a facili entusiasmi; mi ami in semplicità. Sia il se stesso migliore che non deve far seppellire da orgoglio, ingratitudine o malevolenza né verso me, né verso il prossimo che sono io.

383 - Mantenetevi umili e buoni con tutti. Il Cristo conservò queste incommensurabili doti di mansuetudine e dolcezza pur rimanendo fermo e deciso su ciò che era suo sacro dovere: difendere la sua divinità, pur davanti all'osceno insultatore, pur davanti al caparbio e pavido giudice, pur davanti ai suoi meschini, non fidi apostoli. E voi, presi solo da infinita pietà per il vostro simile (ahimè quanto simile a voi!) non dovreste imitare il Cristo?