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GESU' CRISTO

Maria santissima
1321 - Vi benedico e vi affido al mio figliuolo, a lui, mio potentissimo e amabilissimo creatore e redentore, perché vi fortifichi e, quasi a rinnovare il sacramento della Cresima, vi infonda le virtù proprie che tale sacramento imprime. Così niente più farà velo al vostro sguardo, che chiaramente vedrà la gramigna che potrà strappare dal cuore per essere degni figli di tanto Padre.
Maria santissima
1349 - Vedete, figli miei, anch'io, che pure ero stata preservata dal peccato originale, non sapevo, non vedevo chiaro nel mio futuro umano; educata però all'amore e al timore di Dio, non tralasciavo giorno che non mi chiudessi in me stessa intensamente, in oblio completo di tutto ciò che mi circondava, per stare insieme con il mio Signore e offrirgli quel nulla che mi sentivo di essere, pur nella serenità che mi pervadeva tutta; ciò derivava dalla mia fede nella religione dei Padri e dalla mia speranza che, come sai, era la speranza del Cristo salvatore.
Gesł
1378 - Scacciate da voi ogni repulsione verso coloro, che vi suscitano antipatia o dileggio o spregio; riconoscete sotto le loro sembianze tristissime il mio volto spesso sfigurato dal vizio, dall'abitudine al peccato e dalle più turpi azioni (compiute sovente in modo meccanico, senza più pensare, senza più sperare, senza più credere a nessuno, neppure a se stessi), cercando così di essere per loro il buon samaritano, il buon pastore e il buon amico che mai fu loro vicino, forse fin dalla nascita.
Gesł
1380 - Sono grato a tuo figlio per come ti ama e ti consola, mio docile e valido strumento in questo delicato e sublime rapporto.
Madre e figlio! Com'è dolce farmi ricordare il tempo della mia vita umana, quando incarnato per voi nel seno della mia creatura più santa e immacolata, nascendo e vivendo con lei quasi tutto il tempo della mia vita terrena, diedi a voi tutti l'esempio del meraviglioso filo che può unire il cuore di una madre a quello del figlio in un infittirsi di piccoli atti di amore, di comprensione e di condivisione, che anticipano per soavità la gioia della vita celeste.