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GIOIA (LETIZIA)

Gesů
2202 - È poi così difficile facilitare la nostra intenzione di rendervi sempre più abitudinari nel compiere in pienezza quel che a voi si richiede, manifestare cioè più apertamente, più esemplarmente ciò che cade sotto la vostra attenzione, provocandovi stupore e gioia?
Per esempio: la bellezza della natura, degli occhi puri di un bimbo, del lavoro che ferve attorno a voi per rendere sereno questo soggiorno di riposo. Per questo semplice fatto, concorrerete alla gloria di Dio, quel Dio che molti neppure pensano possa esistere, o quanto meno che egli necessiti della nostra collaborazione.
Mio marito
2204 - Quanto dolore ti inflissi, mia cara sposa, togliendo alla tua giovinezza, già frustrata dalla guerra, tutti i freschi aneliti alla gioia propri di quell’età che, peraltro, pure io non avevo vissuti, già preda di quel tormentato e tormentante egocentrismo, che vedeva solo la propria infelicità causata da persone e fatti che dall’esterno avevano influenzato la mia scoperta sensibilità tanto che, da adulto, pur trovando per volontà di Dio la strada che a lui conduceva, io mi ostinai a credermi al centro del dolore di tutto l'universo.
Mio marito
2213 - Cercate di giungere dunque alla perfezione, per poi vivere insieme nell’immenso gaudio che tutti ci aspetta. Vi arriverete, non dubitate, se serenamente, costantemente, inflessibilmente attuerete quanto vi fu richiesto e che oggi ancora vi ripeto.
Vi benedico!
Gesù, Giuseppe, Maria, aiutate questa non sempre obbediente vostra “bambina”, che nonostante tutti i suoi difetti vuole esservi sempre vicina, vuole sentirvi tutti presenti; perché le persone grandi e piccole, che vi leggeranno, capiscano una volta per tutte che la vita è bella, è veramente bella, se vissuta nell’ordine interno che dà pace, che dà gioia. Una gioia talvolta indicibilmente grande da far gustare un po’ di quella, perfetta, che assaporeremo in Paradiso con tutti voi e tutti i santi, tra i quali i nostri cari, che per pochi o molti anni accompagnarono il nostro cammino nel bene e nel male e che ora ci aspettano per ricomporci tutti in unità gloriosa attorno al Dio della misericordia, che ci ha sempre tenuto “all’ombra delle sue ali”, sempre, anche quando non ce ne accorgevamo; e tanto, tanto amorevolmente. Ma, ditemi, non è che sono diventata oltremodo fiduciosa per non dire presuntuosa?
Maria santissima
2221 - No, mia cara figlia e sorella: tutto quanto è sgorgato dal tuo cuore non è che il frutto delle preghiere che instancabilmente ci rivolgi nella buona e nella cattiva sorte e in quell’abbandono sincero che centuplica la tua resistenza agli attacchi di colui che sente ormai inespugnabile la fortezza del tuo cuore e non sa darsene pace.